Sbiancamento dentale |
Denti, bianco è più bello A volte i denti assumono una antiestetica colorazione scura tendente al giallo, al marrone od al grigio. Nella maggior parte dei casi questo “ingiallimento” dipende dall’azione esercitata nel tempo da placca batterica, tartaro e da sostanze colorate quali il caffè e la nicotina. In presenza di pigmentazioni di denti vitali è possibile ricorrere allo sbiancamento dentale per mezzo del perossido di carbammide. Questa tecnica da alcuni anni è stata proposta da due ricercatori americani ed è risultata essere del tutto innocua per la struttura dentale. Questo gel va utilizzato sotto controllo del dentista e va applicato o direttamente sui denti e/o applicato all’interno di una “ mascherina” di plastica trasparente che si adatta perfettamente ai denti del paziente. Dopo una visita del dentista, vengono prese le impronte delle arcate dentarie per realizzare un piccolo apparecchio individualizzato trasparente in resina in cui viene deposto il gel contenente lo sbiancante. A seconda del tipo di prodotto sbiancante usato, le applicazioni possono essere consigliate durante le ore notturne per 10-15 notti. Il sottile apparecchio di supporto del gel garantisce il massimo comfort durante le ore notturne (sbiancamento domiciliare). Lo sbiancamento è riservato ai denti naturali e quindi viene sconsigliato nelle bocche dove sono presenti estese ricostruzioni in resina e protesi (capsule singole o ponti) in resina o ceramica in quanto in questi casi può dare discromie che rendono vano il trattamento. Il risultato dello sbiancamento è destinato a durare nel tempo (1-2 anni) anche se i denti tendono ad ingiallire se vengono nuovamente esposti al fumo e al tabacco. Lo sbiancamento può essere, in questi ultimi casi, ripetuto anche a distanza di 18-24 mesi. Nel nostro studio possiamo anche fornire un sistema di sbiancamento che abbiamo trovato particolarmente valido e duraturo nel tempo denominato “Brite Smile”. Esso consiste in un unico trattamento professionale (cioè “sulla poltrona del dentista”) della durata di circa 1-1,5 ore durante le quali vengono eseguiti 3 o 4 cicli consecutivi di trattamento a base di una particolare percentuale di perossido di carbammide. Questo gel viene sottoposto all’azione di una lampada che emette luce laser particolarmente potente ed efficace che riesce ad attivare completamente il principio attivo della sostanza ( non si tratta della semplice luce ultravioletta con cui vengono fatte le otturazioni bianche in composito e che alcuni spacciano come luce laser). Tuttavia alcuni tipi di colorazioni, come ad esempio quelle dovute a farmaci (tetracicline), risultano essere più difficili da sbiancare e sarà quindi necessario più di un ciclo per ottenere un buon risultato. Casi particolarmente complessi di pigmentazione da tetracicline, se dopo il trattamento sbiancante non hanno ancora soddisfatto il paziente dal punto di vista estetico, possono essere risolti con tecniche più complesse come le faccette in porcellana. In questo caso di sbiancamento eseguito alla poltrona il passaggio dal colore del riquadro in alto a sinistra a quello del riquadro in basso a sin. è avvenuto in una singola seduta di 45 min. nella quale l’azione del perossido di carbammide è stata potenziata dalla luce laser. Il materiale blu presente sulle gengive serve a proteggerle da irritazioni durante l’intervento. Il prodotto presente nelle striscie sbiancanti in commercio è esattamente lo stesso ma con una concentrazione solo di un quarto e l’efficacia è ridotta in proporzione. |